Problemi con il chiudiporta: la guida su come regolarlo

manutenzione chiudiporta

Se abiti in un condominio, avrai di certo fatto i conti almeno una volta nella tua vita con il portoncino di ingresso al tuo palazzo o alla tua abitazione. I problemi al chiudiporta, ovvero quel meccanismo che permette alla porta di non sbattere e di chiudersi nel modo corretto, sono piuttosto consueti e, come ti mostreremo in questo articolo, possono dipendere anche da fattori esterni, quali la temperatura. Nel caso in cui tu abbia riscontrato un problema o un malfunzionamento al tuo chiudiporta, sappi che questo potrebbe essere risolto anche con una semplice regolazione (che ti consigliamo di fare almeno una volta all’anno), senza la necessità di chiamare un fabbro specializzato. In caso contrario, qualora attraverso al nostra guida non riuscissi a risolvere il problema, ti consigliamo di affidarti a dei professionisti.

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Che cos’è il chiudiporta

Prima di vedere come regolare il chiudiporta, è bene conoscerne la natura e i meccanismi, in modo che tale che tu possa effettuare l’intervento in sicurezza e con coscienza. Come detto brevemente a inizio articolo, il chiudiporta è quel dispositivo meccanico che nasce per far sì che un portoncino possa chiudersi sì lentamente, quindi senza sbattere, ma con fermezza, evitando quegli spiacevoli rimbalzi che da una parte possono danneggiare il telaio della porta, dall’altra generare problemi di sicurezza per la tua abitazione.

Esistono differenti chiudiporta in funzione della larghezza e del peso dell’anta su cui devono agire ed è compito del fabbro in origine consigliare quello più adatto. In generale è facile riconoscere un chiudiporta in quanto è composto da una da una scatola e da un braccetto, posti solitamente vicino ai cardini. Se hai qualche dubbio, qui di seguito ti elenchiamo le tre diverse tipologie di chiudiporta che esistono sul mercato, così potrai capire facilmente quale di questi è stato adottato nel tuo condominio o nella tua abitazione.

  • Chiudiporta aereo. Lo trovi installato nella parte superiore del portoncino o della porta, vicino ai cardini.
  • Chiudiporta a pavimento. Come dice lo stesso nome, questo chiudiporta è posizionato in una nicchia ricavata nel pavimento, esattamente all’opposto rispetto a quello aereo.
  • Chiudiporta a scomparsa. Sono esteticamente i più efficaci, in quanto sono nascosti all’interno dell’anta o del telaio della porta.

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Come funziona il chiudiporta

Adesso che sei in grado di riconoscere un chiudiporta, è bene comprendere quale sia, dal punto di vista tecnico, il suo funzionamento. Intanto, possiamo dirti che sono tre le componenti principali del chiudiporta: la molla, il fluido idraulico e le valvole. Per spiegartelo nel modo più semplice e accurato possibile, devi sapere che, nel momento in cui apri o chiudi il portoncino, il fluido idraulico presente nel chiudiporta passa da un serbatoio all’altro; in questa fase agisce la molla che spinge la porta e, nel mentre, il fluido idraulico ritorna al serbatoio precedente attraverso un insieme di valvole che ne controllano la velocità. Alcuni chiudiporta presentano anche una valvola aggiuntiva che consente un’azione ritardata, consentendo di mantenere la porta aperta per un intervallo di tempo più lungo facilitando il passaggio delle persone, soprattutto quelle che hanno mobilità più limitata. Come avrai già capito, è proprio sulle valvole che dovrai agire per regolare il tuo chiudiporta.

Problemi stagionali al chiudiporta

Ogni anno effettuiamo decine di interventi per montare, regolare o riparare chiudiporta non funzionanti. Quello che è bene tenere in considerazione, come ti abbiamo accennato all’inizio di questa guida, è che il chiudiporta, affinché funzioni nel modo corretto, andrebbe regolato almeno una volta all’anno, in corrispondenza dei cambi di stagione. Avrai infatti notato che proprio nelle settimane in cui le temperature si alzano o si abbassano, il portoncino tende a modificare il suo comportamento, e capita che cominci a sbattere (se dal freddo si passa al caldo) o a non chiudersi (se dal caldo si passa al freddo). Questo accade perché, essendo il chiudiporta dotato di un fluido idraulico che è in sostanza un olio, il cambiamento della temperatura esterna cambia anche la densità del fluido, che quindi passa più facilmente (aumento della velocità della porta) o con più fatica (rallentamento della porta) attraverso le valvole. È quindi proprio l’apertura della valvola che regola il passaggio del fluido idraulico ed è su questa che dovrai intervenire per la regolazione del chiudiporta.

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Regolazione del chiudiporta

Regolare il chiudiporta è un’operazione che non richiede competenze o conoscenze molto specifiche, ma certamente è necessario che tu abbia dimestichezza con alcuni strumenti per far sì che il tuo intervento abbia successo. Se seguendo le nostre indicazioni hai dubbi o non ti senti sicuro, ti consigliamo di affidarti a un fabbro specializzato. Prima di cominciare, vogliamo ora farti una breve panoramica sugli utensili e strumenti che ti serviranno per completare la regolazione del chiudiporta:

  • Cacciavite/brugola della stessa dimensione della vite della valvola.
  • Scala, nel caso in cui il chiudiporta sia posizionato nella parte superiori del portoncino.

Una nota, prima di proseguire. Non esistono chiudiporta che non si devono regolare. Capita che alcuni clienti ogni tanto ci chiedano di reperirli per loro. Sappiamo che sul mercato ne esistono alcuni che vengono erroneamente definiti autoregolabili, ma il loro funzionamento è il medesimo di quelli standard.

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Istruzioni per regolare il chiudiporta

La prima cosa da fare una volta individuato il chiudiporta è trovare le viti di regolazione. Quasi tutti i chiudiporta sono dotati di un coperchio di plastica (in alcuni casi anche di metallo) che nasconde la parte metallica del dispositivo. Attenzione: se noti presenza di olio sul coperchio fermati immediatamente, in quanto sarà necessario sostituire il chiudiporta chiamando un fabbro. Estratto il coperchio, ti troverai quindi di fronte le viti di regolazione, che sono solitamente due, a distanza di pochi centimetri una dall’altra. Una serve per regolare il movimento della porta dai 90º di apertura fino al 20º-15º, l’altra serve per il “colpo” finale di chiusura del portoncino.

La regolazione deve essere moderata e puoi cominciare girando le viti non più di 1/8 di turno alla volta. Ciascuna vite di regolazione andrà ruotata in senso orario per rallentare la porta, in senso antiorario invece per accelerarla. In questo modo si apre o si chiude la valvola che permette od ostacola il passaggio del fluido, come abbiamo visto sopra. Con un po’ di pazienza vedrai che ci riuscirai. Una volta svolto questo compito, è bene fare una prova: nel caso in cui questa si dovesse chiudere in modo regolare, la regolazione può dirsi conclusa. Altrimenti, dovrai continuare ad apportare piccole modifiche per raggiungere il risultato desiderato.

Esistono chiudiporta che hanno una sola vite di regolazione, che di solito si trova all’esterno lato cerniere. Per questi tipi di chiudiporta serve una regolazione di un quarto di giro per volta. Come per i precedenti, facendo una prova di chiusura potrai vedere se l’intervento è andato a buon fine o il portoncino necessità di un’ulteriore regolazione. A volte agire sulla valvola non è sufficiente e bisogna intervenire anche sul braccio del chiudiporta. In questo caso ti consigliamo di chiamare il fabbro, in quanto l’intervento è più delicato e potresti anche peggiorare la situazione.

Bresciani Fabbro
via san Mamete 38/40, Milano
02/27209053
www.brescianifabbro.it
www.instagram.com/brescianifabbro

There are 9 comments

By Paolo | August 19, 2023 at 2:34 pm

Ciao a me la porta si chiude ho il problema che non scatta più il fermo per tenerla aperta come posso fare?

By trabalza bruno | October 14, 2023 at 2:39 pm

come si regola il fermo per mantenere il cancello aperto?

By Carmelo | May 11, 2024 at 8:50 am

Buongiorno, volevo un’informazione sui chiudi porta. Esistono chiudi porta che danno la possibilità di bloccare la porta su due misure diverse? Mi spiego meglio: apro e si blocca a 90’, spingo ancora e si blocca a 120.
Adesso ne ho montato uno della cisa che però permette l apertura con blocco solo a 120’. A me servirebbero entrambe le possibilità.
Grazie per la vostra risposta.

By sonetti sergio | October 5, 2023 at 7:11 pm

Ciao a me la porta si chiude ho il problema che non scatta più il fermo per tenerla aperta come posso fare?

By antonio garofalo | September 17, 2024 at 2:26 pm

il fermo per tenere aperta la porta non tiene – modello a slitta – iseo –

By Francesco | October 10, 2023 at 1:55 pm

Ciao, sapresti dirmi se è possibile ed eventualmente come si fá a togliere la possibilità di bloccare il portoncino in apertura visto che lo trovo sempre spalancato!?

Grazie

By Max | January 29, 2024 at 8:51 am

Buongiorno,il mio problema è che la porta sbatte forte quando si chiude è possibile che si sia rotto qualcosa, come faccio a sapere se è da sostituire grazie

By Alessandro | May 15, 2024 at 7:49 pm

Salve, nel mio caso il chiudiporta è troppo sensibile alla temperatura nel senso che nelle mezze stagioni di prima mattina non si chiude e nelle ore più calde sbatte? A cosa può essere dovuto? È possibile cambiare l’olio?
Grazie
Alessandro

By Max | January 29, 2024 at 9:05 am

Buongiorno, il mio problema è che la porta anche se è inverno sbatte fortissimo quando si chiude, lo trovata sporca d’olio però non so se lo a spruzzato qualcuno o se è del chiudi porta sotto il coperchio c’è una vite sola dove poterla regolare come faccio a sapere se devo sostituirla, grazie

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